«Forse è per questo che gli umani sono sempre onesti quando parlano con i cani. Dentro di sé sanno che noi possiamo fiutare la verità. E una persona che mente a un cane non otterrà mai la nostra fiducia e la nostra lealtà.»
Basse conduce una vita da cani. Letteralmente. Del resto lui – la voce narrante di questo romanzo – è proprio un cane e, come tutti i suoi simili, vorrebbe starsene spaparanzato sul divano o correre dietro a una palla. Ma la sua vita è tutt’altro che monotona e ordinata. Il suo padrone, Kjell il Tossico, ha un’innata capacità di mettersi nei guai. Basse lo osserva, cerca di ammonirlo, spesso lo salva, ma la sua lealtà canina è superiore a ogni giudizio. Un giorno Gusto, il fratellastro tredicenne di Kjell, si presenta alla sua porta con una richiesta importante e urgente da fargli. Sarà forse l’inizio di una rivoluzione? Un romanzo che va dritto al cuore, pur non essendo affatto sentimentale.
Il punto di vista è originale, il motore del racconto è anche la capacità di Basse di analizzare qualsiasi situazione e salvare Kjell.
– NRK
Ad Arne Svingen va riconosciuta la capacità di far sorridere e al contempo di saper raccontare con grande profondità le difficoltà della vita, senza nascondere niente ai ragazzi.
– TTL La Stampa
- Zebuk - Nicoletta Ceccotti 11/09/2024
- Linfa Libri - Paola Benadusi Marzocca 03/08/2024
- Lettura candita - Patrizia Scardigno 17/07/2024
- Arezzo Notizie - Elena Giacomin 04/07/2024
- Occhio sullo scaffale - 02/07/2024
- Teste fiorite - Roberta Favia 20/06/2024
- Mio - Silvia Amendola 19/06/2024
- il Venerdì - Francesca Marani 07/06/2024
- Il Libraio - Redazione 04/06/2024
- TuttoLibri - La Stampa - Ferdinando Albertazzi 01/06/2024
- Corriere della Sera - Giacomo Cadeddu 27/05/2024
- La Lettura delle Ragazze e dei Ragazzi - Severino Colombo 12/05/2024