“Poi Natascha e Leonie parlano di maschi. Nel farlo sospirano molto e ridono.
Non so proprio perché i maschi siano diventati così importanti. Da doverne parlare sempre, dei maschi, dei sentimenti, di tutti quegli affari di cuore. Prima non era così, o sbaglio?
Come se ci fosse stato un segnale, un clacson, uno sparo di partenza, qualcosa. Come se tutti si fossero dati appuntamento. Sono l’unica a non essere stata avvisata.
Jette una volta ha detto che prima o poi succede. Che i maschi prima o poi diventano importanti. Probabilmente è successo così. Mi chiedo quanto duri. Se finisca prima o poi.”
Che cos’è l’amore? E cosa significa innamorarsi? Pauline ama le parole, ama inventare e raccontare storie, ma le sembra di non parlare più la stessa lingua quando la sua migliore amica si innamora. E poi anche sua madre ora è innamorata. D’improvviso la vita dell’undicenne Pauline, divisa ordinatamente tra i giorni a casa del papà, di Jette e del piccolo Jonathan e i giorni con la mamma, ha un forte sconvolgimento e questi maledetti affari di cuore ne mettono a repentaglio il fragile equilibrio.
Poi però un sorriso inaspettato, una passione comune, una lettera spiritosa, un angelo di neve… è forse questo l’amore?
Tamara Bach dice e non dice e con grande sensibilità riesce a raccontare quella crepa sottile, quella soglia invisibile tra infanzia e adolescenza.
Un libro delicato, che parla di cose grandi senza trascurare quelle piccole.
– Die Presse
Tamara Bach scrive con la giusta distanza e crea una protagonista nella quale molti ragazzi si potranno immedesimare.
– Giuria del Luchs Preis