“Quando ebbi la sensazione di aver molleggiato a sufficienza – Alfons si era messo dietro Isabel e aspettava anche lui – volai in aria disegnando un arco alto ed entrai in acqua. Tutto questo avvenne come al rallentatore e io capii che era stato un tuffo meraviglioso. E capii anche un’altra cosa: come si entrava in acqua. Come si potesse controllare l’entrata in modo da fare meno spruzzi. Fu una specie d’illuminazione.”
Questa è la storia dell’amicizia tra due ragazze, raccontata retrospettivamente da una delle protagoniste. Nadja e Karla sono vicine di casa e quasi per caso cominciano insieme a fare tuffi a livello agonistico. La piscina diventa il centro della loro vita: Nadja è brava, ma Karla è imbattibile, è la regina del trampolino. Eppure ad un tratto qualcosa s’incrina, un punto di rottura che condurrà ad esiti imprevedibili. Un romanzo che appassiona e coinvolge, facendoci letteralmente immergere nel mondo dello sport agonistico in cui convivono solidarietà e invidie, sfide e pressioni, successi e fallimenti.
Un bel romanzo che rispecchia bene il mondo dei tuffi. - Tania Cagnotto
In una lingua chiara e sobria, l’autrice delinea una storia insolitamente ricca di sfumature e psicologicamente emozionante sulla crescita e sul raggiungimento della libertà più profonda. - Neue Zürcher Zeitung
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