Cosa cerca José Daniel Fierro, scrittore cinquantenne di romanzi polizieschi, a Ciudad Juárez? Chi è la giocatrice di basket senza un rene che l’accompagna? Forse questo romanzo comincia in Vietnam nell’aprile del 1975 quando, in una Saigon assediata dai Vietcong, Jerry, agente della CIA, capisce che tutto è lecito prima di salire sull’ultimo elicottero che decolla dal tetto dell’ambasciata statunitense. O forse l’origine di tutto è in un libro che non si vuole fare scrivere, nelle avventure di Ángel del Hierro che nella Barcellona degli anni Venti suona con due pistole star la Ballata delle Stelle contro i nemici del popolo. A questo punto il lettore curioso si domanderà: ma cosa c’entrano Leonardo e la bicicletta riportata nel Codice Atlantico? Forse nulla o forse tutto: se il genio da Vinci sì è veramente inventato la bicicletta più di 500 anni fa, allora nulla è impossibile. Neppure questo romanzo.
Sorprendente… la suspense cresce in modo vertiginoso e alla fine la ricompensa è indescrivibile. — Washington Post
Una tesa cronaca di schizofrenia sociale in cui trova sostanza letteraria il concetto di villaggio globale. — Manuel Vázquez Montalbán