“La maggior parte degli abitanti non si accorse di quel suono strano. E alcuni, già in piedi, lo registrarono senza dargli più importanza che a un colpo di vento sulla finestra. Così passò il sibilo dello sparo sul paese non ancora rientrato nelle sue piccole ambizioni e nel suo tedio.”
Un venerdì mattina, durante la ricreazione, nella scuola di Bosque accade un fatto inaudito. Da una finestra di solito sempre chiusa e ora inspiegabilmente aperta, un gruppo di alunne curiose sorprende il falegname della casa di fronte intento a compiere un atto inequivocabile. Il tutto sarebbe potuto finire lì se una monaca zelante e un’arruffapopoli di professione non si fossero prese la briga di rendere di dominio pubblico questa sfortunata serie di coincidenze. Nel gruppetto di alunne c’è anche Lucrecia, una ragazza nel pieno dell’adolescenza, che vuole a tutti i costi andare a letto con Manuel. Ma, sorpresa per strada in compagnia del ragazzo, viene rinchiusa in casa dai genitori. Le due storie si incrociano e tessono l’intelaiatura di questo sorprendente romanzo che mette a nudo le oscure e grottesche relazioni che formano il microcosmo Bosque. Quando le emozioni e le pulsioni sopite sotto la spessa coltre della consuetudine di provincia vengono alla luce creano un cortocircuito al quale nessuno sa resistere.
Dal Masetto non esita a ricorrere ai sentimenti per sorprenderci con una sintesi in cui narrativa e poesia si fondono annullando i confini fra l’una e l’altra. – Página/12