Béatrice Fontanel
Il mio amico Tartattà
“Quando alla ricreazione iniziò a parlare, non potevamo credere alle nostre orecchie. Balbettava da morire… Non mi ricordo più chi lo chiamò per la prima volta “Tartattà”. Non era molto carino, ma sinceramente gli stava a pennello.”
Ferdinando racconta con grande spontaneità la sua amicizia con il nuovo compagno di classe soprannominato Tartattà perché balbuziente: le prese in giro, poi la progressiva scoperta della sua sofferenza e infine il consolidarsi di un legame d’affetto e stima.
Una storia sulla diversità, piena di humour e di originalità. - La revue des livres pour enfants
Un libro ricco di informazioni da sfruttare per parlare della diversità, del “vivere insieme” e di temi poco affrontati come la balbuzie e la dislessia. - Page de libraires
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