“Dall’ingenuità di credere di essermi procurato una famiglia passai alla doppia ingenuità di credere che la mia famiglia fosse formata da un gruppo di eroi capaci di cambiare il mondo. Ma il mondo non vuole cambiare e i cambiamenti non li fanno gli eroi"
Un romanzo corale in cui riecheggiano la storia, la vita e le voci di un intero popolo. Trentacinque anni sempre in bilico tra speranze e cocenti delusioni, raccontati da un picaro moderno, che fa sempre quello che non dovrebbe e che si trova nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
Dalla nascita in Colombia fino alle ultime peripezie a Madrid, seguiamo con il fiato sospeso l’avventurosa vita del protagonista in un succedersi di situazioni raccontate con uno stile crudo e realista: puttane rivoluzionarie e rivoluzionari senza rivoluzione, mogli tradite e guerriglieri gelosi, teppisti da strada e giovani sognatori, desaparecidos e cantanti di vallenatos.
Una scrittura impetuosa che si gonfia come un fiume in piena pagina dopo pagina, un miscuglio di voci che gridano la loro voglia di vivere in un Paese dove amore, sesso e morte si susseguono vorticosamente.
Ogni pagina di 35 morti ci cattura per la vitalità di un racconto che non è mai ingenuo, evita infatti con abilità ogni fronzolo fantasioso del realismo magico […]. Una vitalità che dà alla narrazione un tocco epico, una vitalità così forte che è difficile trovarla altrove. - Frankfurter Allgemeine Zeitung